Benvenuta nel Regno più luminoso e longevo della storia, uno scintillio da Guinness dei primati che durò ben 72 anni e 110 giorni. Viaggiamo indietro fino alla corte del Re Sole ed esploriamo insieme il suo interesse spiccato per le arti. Ma aspetta un momento, come è nata questa sensibilità artistica? Scopriamolo attraverso le carte da gioco illustrate che utilizzò per lo studio della storia, della geografia e della mitologia.
Un sovrano da istruire
Luigi XIV di Borbone, nacque il 5 settembre del 1538 da Luigi XIII e Anna d’Austria. A meno di cinque anni, il piccolo rimase orfano di padre e si ritrovò prematuramente catapultato sul trono di Francia.
La Regina Madre, secondo le disposizioni del defunto marito, governò al fianco del primo Ministro, il cardinale Giulio Mazzarino, fino alla maggiore età di Luigi, fissata all’epoca al compimento del tredicesimo anno di età.
Anna d’Austria si accertò di fornire al futuro sovrano un’adeguata istruzione. Si assicurò che fosse preparato in modo impeccabile sotto ogni punto di vista, sembrerà incredibile e curioso, ma persino quello sessuale.
Ingaggiò la Baronessa di Beauvais, una nobildonna piuttosto audace, affinché il monarca fosse “vincente” anche in camera da letto.
La Regina Madre, affidò al cardinale Mazzarino, padrino di Luigi XIV, la responsabilità della sua istruzione e di quella del fratello Filippo, di appena due anni più piccolo.
Nel 1646 lo nominò “sovrintendente del governo e della condotta della persona del re e quella del duca d’Angiò”
Stimolare l’apprendimento con il gioco
I due giovani Borboni si recavano presso l’Hôtel de Villeroy, non lontano dal Palais-Royal, per seguire le lezioni. Nonostante gli insegnamenti di latino, storia, matematica, italiano e disegno, pare che il nostro amato Luigi non fosse proprio il classico studente modello.
Chissà, forse per questa ragione nel 1644, Mazzarino incaricò il poeta-drammaturgo francese Jean Desmarets de Saint-Sorlin e l’incisore e pittore fiorentino Stefano Della Bella, della realizzazione di giochi destinati all’educazione del sovrano.
I due artisti progettarono quattro mazzi di carte da gioco didattiche: il Gioco della Geografia, il Gioco delle Favole, il Gioco delle Regine Famose e il Gioco dei Re di Francia.
Un programma educativo stimolante e che ebbe un gran successo. Venne largamente riprodotto e venduto in tutto il regno, ma anche nel resto del continente, come in Italia, Germania e Olanda.
Oltre alla prima versione creata per il sovrano, nei vari archivi fisici e digitalizzati o presso gli antiquari, è possibile trovare diversi modelli di queste carte. Collezioni pervenute all’interno di raccolte, come quella di Lady Charlotte Schreiber del British Museum o della Banca nazionale francese
Quattro set di carte da gioco didattiche illustrate
Quattro set di carte da gioco didattiche per familiarizzare con il linguaggio visivo e testuale. Carte artisticamente incise per favorire in modo ludico e raffinato lo studio della storia, della geografia e della mitologia classica.
Ogni carta raffigura la rappresentazione di una scena mitologica, la personificazione di un paese, di un re o di una regina. Sono numerate e raggruppate sotto i quattro semi (cuori, quadri, fiori, picche) e corredate di una breve descrizione in lingua francese.
Le carte da gioco delle Regine
Grazie a questo gioco è possibile apprendere quali sono state le Regine leggendarie e reali più celebri dall’antichità sino alla Regina Madre Anna D’Austria.
Si compone di 52 carte come un mazzo tradizionale da gioco. Su ogni carta è raffigurata una sovrana, con il suo nome e una descrizione nella metà inferiore.
Si divide in tredici famiglie, ciascuna composta da quattro regine identificate come felice, infelice, capricciosa, abile, galante, spudorata, buona famiglia, oppure come donne crudeli, sagge, sante, famose o valorose.
Jeu des Reines Renommées
Le carte da gioco dei Re di Francia
Serie composta da 64 carte, di cui la sessantaquattresima raffigurante proprio Luigi XIV come in piazza della Vittoria.
Quattro Re firmati con la R di Roi du Jeu, quattro Regine con la D di Dames e quattro fanti con la V di Valets
I più gloriosi possono vantare un’unica carta, mentre gli altri vengono raggruppati. Troviamo i reggenti nè buoni né cattivi, i misti buoni e cattivi, quelli senza fede, gli sfotunati, i crudeli, i semplici o i pigri.
Jeu des Rois de France
Le carte da gioco delle Favole
Serie composta da 52 carte con soggetto mitologico.
Tra il XVI e il XVII secolo, la mitologia greco-romana si diffuse presso i reali e i salotti dei nobili di tutta Europa. Una vera moda quella di utilizzare le figure allegoriche per raccontare e valorizzare imprese e virtù di personaggi illustri.
Ogni carta rappresenta un personaggio o una scena della mitologia, descritta da un breve testo con i punti salienti. Una dozzina di figure illustrano dieci dei dell’Olimpo a cui vengono aggiunti Saturno e Plutone. Cerere e Vulcano saranno inseriti tra le carte ordinarie di fiori e di picche.
I quattro re sono così suddivisi: il re di cuori è Giove, quello di fiori Nettuno, quello di quadri Saturno e quello di picche Plutone.
I quattro jack sono così suddivisi: il jack di cuori è Marte, quello di fiori Mercurio, quello di quadri Apollo e quello di picche Bacco.
Le quattro regine sono così suddivise: la regina di cuori è Giunone, quello di fiori Pallade, quello di quadri Venere e quello di picche Diana. Le restanti quaranta carte numeriche raccontano ognuna un episodio mitologico.
Lo studio della mitologia in tenera età, deve aver favorito la sua immaginazione e averlo affascinato e a tal punto che ritroveremo le raffigurazioni allegoriche nel racconto della sua storia.
Jeu des Fables
Le carte da gioco della Geografia
Serie composta da 52 carte suddivise con i quattro semi nei quattro continenti conosciuti: l’Europa con i cuori, l’Africa con i quadri, l’Asia con i picche e l’America con i fiori.
Tutti i composti dei regni, province, città, fiumi e montagne che li compongono.
Il titolo riporta il planisfero e le altre carte raffigurano paesi e continenti tramite allegorie raffiguranti figure femminili.
Jeu de la Géographie
L’influenza del Cardinale Mazzarino
Mazzarino, da avido collezionista di opere d’arte rare e preziose, esercitò una grande influenza sulla formazione artistica e culturale di Luigi XIV. Il cardinale in meno di un decennio, accumulò un’enorme patrimonio. Con forte attenzione per lo sfarzo e la manifestazione del potere, fu il primo ad importare le famose “cineserie”.
Era sempre alla ricerca di qualche dipinto o scultura per la decorazione delle sue dimore. Diventò il protettore dell’Accademia Reale di Pittura e Scultura fondata nel 1648. Luigi sviluppò un gusto raffinato e ricercato verso qualsiasi forma d’arte: pittura, scultura, architettura, decorazione, poesia, musica e balletto.
Un giorno, tutta questa bellezza, sarebbe servita a celebrare la magnificenza di Luigi il Grande, detto il Re Sole.
Questi giochi delle carte illustrate son state pensate per favorire l’apprendimento di due fanciulli, ma non sarebbe più semplice e divertente studiare con carte così deliziose?
Ti saluto fino al prossimo viaggio nel mondo della tipografia retrò
À bientôt Madame Framboise