Chi ha ritratto gli adorabili bambini delle cartoline natalizie d’epoca vittoriana?
Ormai ci siamo, il Natale è arrivato. Mentre gli Elfi stanno sigillando con grandi fiocchi a pois gli ultimissimi pacchetti di meraviglia, Madame Framboise, ricoperta di zucchero a velo ed eccitazione, ci porterà in questo dolcissimo viaggio fatto di grandi occhioni, guanciottine paffute e riccioli birichini.
Oggi è il 24 Dicembre, un’infinità di letterine colme di desideri hanno viaggiato per tutto il mondo. Tutti i camini sono stati puliti con grandi speranze e decorati con calze e candele scintillanti. Il vischio ci attende malizioso a testa in giù e gli omini di panpepato dondolano tra i rami dell’albero… finché qualcuno non sparisce furtivamente tra le briciole 😛
L’aria profuma di scorza d’arancia e cannella e loro, i piccoli protagonisti di questa festa, seguono con impazienza l’apertura dell’ultima casellina che li separa dal tanto famigerato 25 Dicembre.
I più nostalgici continueranno a immaginarlo come in un libro del XIX secolo. I bimbi in camicia da notte bianca, con i riccioli spettinati e i peluches sottobraccio che scenderanno la scalinata in punta di piedi al ritmo dello Schiaccianoci di Tchaikovsky, apriranno le porte del salone e si avvicineranno con meraviglia al grande albero decorato.
Il Natale, però, non è un inno all’abbondanza tra lo scintillìo di cristalli e argenti. Il Natale è la SORPRESA negli occhi dei bambini. Quegli occhioni increduli e spalancati nello scoprire che mentre dormivano beati nei loro lettini, nel silenzio delle notti innevate, si è compiuta la magia.
Sorpresa! C’é posta per te!
Avete pensato di sorprendere qualcuno con una cartolina natalizia stampata su cartoncino, con francobollo e timbro che possa ingiallire lentamente custodita nella scatola dei ricordi?
Viaggiamo nel passato e riprendiamoci la meraviglia dell’attesa davanti alla cassetta delle lettere!
Negli anni sessanta del XIX secolo, con l’avvento dell’industrializzazione, si diffuse l’usanza di inviare cartoline augurali natalizie. Complice di questa tradizione fu la nascita di un servizio pre-pagato delle Poste della Gran Bretagna istituito nel 1837 da Sir Rowland Hill, ovvero il francobollo.
Già dal XV secolo, in Germania si inviavano auguri per il nuovo anno con gli Andachtsbilder e in Olanda con i Sanctjes raffiguranti San Nicola, ma fu nel 1843 a Londra, che comparve la prima cartolina Natalizia illustrata da John Calcott Horseley. Raffigurava un’allegra famigliola intenta a brindare con del punch “A Merry Christmas and a Happy New Year to You”.
Grazie alle innovative tecniche di stampa tutti poterono darsi alla pazza gioia inviando cartoline natalizie e augurali di ogni genere, divertendosi a immaginare lo sguardo sorpreso e pieno di meraviglia del destinatario.
Tra le artiste più produttive e gettonate troviamo la suffragetta Maud Humphrey, madre del famoso attore Humphrey Bogart, Kate Greenaway, Ellen Clapsaddle e Frances Brundage.
Chi era Frances Brundage?
Frances Brundage (1854-1937) fu una delle più prolifiche e riconosciute illustratrici della sua epoca che diventò celebre per aver ritratto adorabili bambini dagli occhioni teneri. Ma quanto sono carini???
In 65 anni di attività Illustrò oltre 244 libri per l’infanzia, calendari, paper dolls, stampe varie, cartoline commerciali e augurali di ogni genere.
Disegnò per un’immensa varietà di articoli quali copertine per album e raccolte letterarie, scatole per gioielli, ventagli, segnalibri, die-cuts (cartoncini fustellati) e decorazioni in carta, piatti dipinti e annunci pubblicitari. Riuscì a produrre una ventina di libri all’anno, ancora oggi richiesti e collezionati.
Si specializzò nell’illustrare bambini di etnie e culture differenti. Immagini dolci e romantiche, basate sull’amicizia e i valori umani, ma sempre con un tocco di ironia.
Una famiglia di artisti
Frances Isabelle Lockwood nacque il 28 giugno 1854 nel New Jersey. Nel 1886 sposò Monsieur William Brundage, un’artista specializzato in soggetti marini, diventando così la signora Brundage. La coppia collaborò insieme a diversi progetti, vissero tra Washington e il Massachussets, ma successivamente si trasferirono a Brooklyn, a New York.
Calendario 1902
Il padre era un architetto/artista, dipinse murales e ritratti e realizzò incisioni e miniature. Rembrandt Lockwood si occupò personalmente della formazione artistica di Frances e della sorella Helen che diventò ritrattista, ma abbandonò la sua famiglia quando Frances aveva solo diciassette anni. La giovane illustratrice fu così costretta ad abbracciare la carriera artistica come fonte di sostentamento. Il suo percorso professionale iniziò illustrando una poesia di Louisa May Alcott.
Alla fine del XIX secolo iniziò a lavorare per la Raphael Tuck & Sons, una casa editrice inglese. È in questo periodo che realizzò i celebri ritratti dei bambini di epoca vittoriana che portano la sua firma, estesa o con il monogramma delle sue iniziali.
Nel 1910 tornò in America, lavorò per la Samuel Gabriel & Son di New York, successivamente per la Saalfield Publishing Company in Ohio e altre numerose case editrici. In questi anni il suo stile seguì l’influenza della cultura americana e le sue illustrazioni diventarono più giocose.
Frances si spense il 28 marzo 1937 all’età di 82 anni, giusto in tempo per completare il suo ultimo libro “It’s fun to draw”.
Il Natale è Meraviglia
Amo celebrare il Natale tutto l’anno, ma spesso a Dicembre ho l’impressione che diventi una grande corsa al superfluo a discapito della sobrietà.
Ci si dimentica che ciò che conta davvero è stare insieme alle persone che amiamo. Il Natale è la voglia di casa, di famiglia e amici veri con cui condividere la magia.
Il Natale di Madame Framboise si può racchiudere in un solo istante: quel momento in cui gli occhioni dei bambini si spalancano di meraviglia.
Ed è con la meraviglia delle piccole cose o di un semplice gesto che gli auguri più sinceri arrivano dritti al cuore. Con queste tenere cartoline vi auguro di poter donare e trovare la meraviglia negli occhi delle persone più care.
È giunto il momento di parcheggiare la mongolfiera, questa sera lasciamo libera la rotta a Cometa, Ballerina, Fulmine, Donnola, Freccia, Saltarello, Donato e Cupido che in una sola notte dovranno fare il giro del mondo.
Incipriamoci la punta del naso e prepariamoci alla grande Magia! I più cari auguri di un sereno Natale
Madame Framboise